7. Questo divieto non è quasi considerato, o è addirittura considerato permesso da molte persone, perché lo iezer harà inganna le persone in due modi:
- Facendogli credere che quello che vuole dire non rientra nella categoria di lashon harà
- Che riguardo alla persona di cui si vuole dire male non è vietato parlare lashon harà.
8. Oppure lo iezer harà funziona nella persona in modo diametralmente opposto, facendogli credere che tutto quello che si vuole dire rientra nella categoria di lashon harà, al punto tale che la persona pensi che non si possa vivere in questo modo.