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Shidduch (3/4)

8. Imbrogli. Nel caso sappia, prima che abbiano “concluso”, che una delle due parti sta imbrogliando l’altra sulle condizioni economiche decise, allora bisogna riflettere bene prima di rivelare la cosa, perché sono necessarie molte condizioni per farlo (oltre a quelle esposte precedentemente Rechilut 9:2): 
a. Davvero? Bisogna per prima cosa riflettere se è un vero imbroglio, conoscendo la sua cattiva indole oppure la sua situazione economica molto povera, oppure che ha sentito esplicitamente che è una farsa (Ma non decida immediatamente che le cose stiano così semplicemente se ha difficoltà, perché spesso vediamo persone del genere che mantengono la loro parola molto più di persone che hanno un livello economico molto alto) 
b. Avrebbe accettato comunque? Bisogna sapere se l’altra parte avrebbe accettato comunque di sposarsi, anche senza queste garanzie economiche. Perché nel caso in cui non influenzino la sua scelta è vietato rivelarlo. 
c. Imbroglio per imbroglio. Bisogna essere certi che anche l’altra parte non stia imbrogliando a sua volta. Perché in tal caso “si rendono pari” almeno per quello che riguarda il mio dovere/possibilità di parlare sulla questione. 

9. Imbrogli (2). Nel caso invece abbiano già “concluso” e sappia di un imbroglio, bisogna vedere un ulteriore fattore (oltre all’ultimo precedente e alle regole di Rechilut 9:2): nel caso in cui le sue parole vengano accettate come motivo per sospettare soltanto (ossia che si pari le spalle per non subire danni), allora lo dica; nel caso invece c’è il rischio che venga creduto completamente, e si arrivi anche a disdire il matrimonio, allora è vietato rivelarlo, perché non capita che ci siano tutte le condizioni necessarie (vedi Beer Maim Chajim 14 dal Chafetz Chajim – Tziur Shelishì:9)