15. Un altro caso che si trova spesso è quello della “merce messa da parte”.
Ossia spesso capita che una persona scelga della merce e chieda che venga messa
da parte, affinché abbia il tempo di andare a ritirare soldi e pagare poi in un
secondo momento. Nel mentre arriva qualcun altro che vorrebbe quella merce, e
insiste affinché gli venga venduta nonostante sia già di qualcun altro. Pur
commettendo questo “insistente” una grave averà, quello che succede a questo
punto è che il primo compratore arriva e chiede dov’è la merce. Il venditore
dice a quel punto “Reuven ha insistito tanto che mi ha buttato i soldi davanti
e si è preso la merce. Ho dovuto cedere.” Qui il venditore, rivelando il nome
dell’ “insistente” trasgredisce il divieto di “rechilut”. Ancora maggiore è la
trasgressione nel caso in cui l’insistenza non fosse stata troppa, ma gliel’ha
venduta per un motivo suo di convenienza. Oppure nel caso si fosse sbagliato e
l’ha venduta per errore, e per coprire l’errore racconta questa storia come
frottola.
Cosa dovrebbe fare dopo aver errato e venduto a quest’altro? Dire semplicemente “Senti ho commesso un errore, e l’ho venduta a qualcun altro” senza specificare assolutamente di chi si tratti.
Cosa dovrebbe fare dopo aver errato e venduto a quest’altro? Dire semplicemente “Senti ho commesso un errore, e l’ho venduta a qualcun altro” senza specificare assolutamente di chi si tratti.
B”H abbiamo completato le Regole generali sul Lashon harà e sul rechilut.
Seguono alcune situazioni nel dettaglio.