11. L’undicesimo precetto – “Temi HaShem Tuo Signore” (Devarim 6, 13)
Chi si invischia nel grave peccato di parlare o ascoltare lashon harà, trasgredisce il precetto: “Temi HaShem Tuo Signore”, secondo cui nel corso di tutta la nostra vita dobbiamo comportarci secondo le regole che HaShem ci ha dato, perché HaShem veglia costantemente sulle nostre azioni e i nostri pensieri, e se si parla o si ascolta lashon harà, di sicuro in quel momento non si sta temendo HaShem.
12. Il dodicesimo precetto – Studiare Toràh
1. Nel momento in cui si ascolta o si parla lashon harà, si trasgredisce il precetto positivo di studiare Toràh, che è importante quanto la somma di tutte le mitzvot messe insieme e la cui ricompensa è incommensurabile. Di conseguenza, essendo lo studio della Toràh una mitzvà così importante, l’annullamento di questa mitzvà equivale al compimento di tutti i peccati messi insieme. L’obbligo di studiare Toràh si applica ad ogni singolo istante della vita di ogni ebreo.
2. Se si considera il peccato di non studiare Toràh, sommato a quello di parlare lashon harà, si arriva tranquillamente a trasgredire centinaia di divieti e di precetti da compiere. Quindi bisogna stare molto attenti a ciò che si dice e a ciò che si ascolta.