3. Terza maledizione “Maledetto colui chi non considera valide (tutte) le parole di questa Toràh”
Se si compie il peccato di lashon harà molto spesso, al punto che si parla tranquillamente lashon harà senza quasi considerarlo un peccato, si è passibili di ricevere la maledizione “Maledetto colui chi non considera valide (tutte) le parole di questa Toràh”. Poichè è scritto nella Toràh di non parlare lashon harà, chi ignora deliberatamente questo divieto, sta automaticamente non considerando valido tutto ciò che è scritto in Essa (nel caso specifico, il fatto di non parlare lashon harà).
4. Quarta maledizione “Maledetto chi maltratta suo padre e sua madre”
Se chaz veshalom si parla lashon harà sui propri genitori, si è passibili della maledizione “Maledetto chi maltratta suo padre e sua madre”.