1.
Così come è vietato parlare
male di una persona, è vietato parlare male degli oggetti che le appartengono. Per
esempio, un commerciante mosso dall’invidia, non può parlare male della merce
di un altro commerciante, in tal caso sarebbe solo e soltanto lashon harà.
2.
Il divieto di parlare
lashon harà si applica anche se è solo una persona a raccontare i fatti, tanto
più se sono in due, e la cosa è ancora più grave, perché se entrambi raccontano
lashon harà è più probabile che gli credano. Anche se la prima persona racconta
e in seguito la segonda, anche il secondo trasgredisce il divieto di parlare
lashon harà.