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Sesta Regola



1    1.       Ascoltare lashon harà è vietato dalla Toràh. Questo vale sia che ci venga detto di una certa persona che ha trasgredito un precetto nei confronti degli uomini, sia che abbia trasgredito un precetto contro di HaShem. Se oltre che ascoltare lashon harà, si crede anche a quello che si sente, si trasgrediscono altri precetti, come è scritto nella Toràh: “Non accettare un racconto vano” (Shemot 23,1). I Chachamim z”l spiegano che la colpa di chi accetta la lashon harà che gli viene raccontata, è superiore perfino alla colpa di chi la racconta.
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     2.       È vietato dalla Toràh ascoltare lashon harà, perfino se si ha l’intenzione di non credere a qualsiasi cosa si ascolti. Però, se dall’inizio del racconto si capta che gli stanno trasmettendo delle informazioni che potrebbero risultargli utili in futuro (se per esempio vuole mettersi in società con quella certa persona, o stringere accordi matrimoniali) è permesso a priori ascoltare, per tutelarsi o fare attenzione a quella determinata persona. Questo vale anche nel caso in cui tali informazioni possano essere di beneficio a qualcun altro.
In ogni modo E’ VIETATO CREDERE IN CUOR PROPRIO CHE QUELLO CHE SI è ASCOLTATO SIA VERO, si può però sospettare e si può ricercare ulteriormente (in modo permesso dall’alachà).