5.
Se già ci si trova con un
gruppo di persone per qualche motivo, e queste cominciano a parlare lashon harà
e altre cose vietate, e si sa che ammonirli per quello che stanno facendo non
servirebbe a nulla, se è possibile, bisogna andarsene, oppure tapparsi le
orechhie così da non sentire. Se però non se ne può andare, e se si tappasse le
orecchie comincerebbero a deriderlo e a prenderlo in giro e quindi non è
disposto a farlo, per non inciampare nel
divieto di ascoltare lashon harà deve fare tre cose:
a.
Decida con tutto se stesso
di non accettare come vero quello che sta ascoltando
b.
Si senta a disagio in
quella situazione
c.
Stia seduto pietrificato, e
non mostri a coloro che raccontano nessun movimento facciale che dimostri che è
d’accordo con quello che sta ascoltando, e ancora meglio, mostri una faccia
contrariata.
6.
Tutto questo vale solo e
soltanto nel caso in cui quando si era arrivati, il gruppo non stava ancora
parlando lashon harà, però, se già parlavano lashon harà, o se ha la
possibilità di defilarsi e non lo fa, o se sa che quelle persone sono solite
parlare lashon harà, allora è chiamato criminale come loro, e in cielo viene
scritto come persona che fa parte di quella combriccola e parlatore di lashon
harà, perfino se non parla e se non si sente a proprio agio in quella
situazione.
Tanto
più ovviamente se ha l’intenzione di ascoltare quello che stanno dicendo.