3.
Così come è vietato
accettare la lashon harà proferita da una persona, è vietato accettare lashon
harà proferita da due o più persone. È permesso sospettare della cosa ma non
crederci. Come si potrebbero accettare le parole di critica su qualcuno, proferite
da qualcun altro che, per il fatto stesso di dire ciò che dice, rientra nella
categoria di malvagio (perfino se raccontano qualcosa di vero, figuriamoci se
ci mette del suo)? Il fatto che siano malvagi è sicuro (stanno trasgredendo il
precetto della Toràh che vieta di parlare male del prossimo), mentre la persona
di cui parlano è ancora una persona kesherà totalmente, sulla quale al massimo
si può sospettare, ma è assolutamente vietato credere a ciò che viene detto di
male su di lei.
4.
Se si è sparsa una voce su
qualcuno, sul fatto che costui abbia fatto qualcosa di male, o che abbia detto
qualcosa che va contro la Toràh, è vietato credergli, è permesso solo
sospettare.
In particolare, se si vuole raccontare la
cosa a qualcun altro, si stia molto attenti a non farlo con lo scopo di
spargere ulteriormente la voce.