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Settima Regola.2


3.       Così come è vietato accettare la lashon harà proferita da una persona, è vietato accettare lashon harà proferita da due o più persone. È permesso sospettare della cosa ma non crederci. Come si potrebbero accettare le parole di critica su qualcuno, proferite da qualcun altro che, per il fatto stesso di dire ciò che dice, rientra nella categoria di malvagio (perfino se raccontano qualcosa di vero, figuriamoci se ci mette del suo)? Il fatto che siano malvagi è sicuro (stanno trasgredendo il precetto della Toràh che vieta di parlare male del prossimo), mentre la persona di cui parlano è ancora una persona kesherà totalmente, sulla quale al massimo si può sospettare, ma è assolutamente vietato credere a ciò che viene detto di male su di lei.
4.       Se si è sparsa una voce su qualcuno, sul fatto che costui abbia fatto qualcosa di male, o che abbia detto qualcosa che va contro la Toràh, è vietato credergli, è permesso solo sospettare.
In particolare, se si vuole raccontare la cosa a qualcun altro, si stia molto attenti a non farlo con lo scopo di spargere ulteriormente la voce.