ovvero le istruzioni per usare al meglio il regalo più prezioso che Hashem ci ha donato: la parola
Decima Regola.9
17. Se è accaduto qualcosa che non andava, e Tizio chiede a Caio: chi è stato a farlo? Perfino se Caio ha il presentimento che Tizio sospetta di lui, gli è vietato rivelare chi è il responsabile dell’accaduto, perfino se ha visto la cosa di persona. Deve rispondere di non essere stato lui, a condizione che attraverso questa risposta, Tizio non riesca a capire chi è stato.
Se dalla risposta di Caio, si arriva a sapere per esclusione chi è stato (per esempio nel caso in cui il dubbio su chi sia stato sia fra due individui), c’è da fare una suddivisione per sapere come comportarsi: se è qualcosa che veramente non andava, sembrerebbe permesso dire di non essere stati. Però, se non è una cosa che non andava solo dal punto di vista di chi chiede, bisogna approfondire meglio per sapere se sia permesso dire di non essere stati.
Quanto detto è il comportamento da tenersi secondo l’alachà stretta.
Chi vuole comportarsi al di sopra di quanto richiesto dall’alachà stretta, è bene che si prenda la colpa, piuttosto che Tizio vada a chiedere all’altro sospettato se è stato lui, e quest’ultimo si vergogni. Oltretutto, viene riportato da Chazal, che ci sono stati Tannaim che si sono presi la colpa affinché non fosse scoperto un altro colpevole.