7.1 Una persona, che tutta la città considera senza dubbio malvagia, a
causa delle cattive voci che girano sul suo conto, secondo cui trasgredisce
divieti conosciuti a tutto il popolo
ebraico, perfino questioni facili da rispettare, è permesso parlare su di lei
lashon haarà e ascoltare su di lei lashon harà.
7.2 bisogna però stare molto attenti ad alcune condizioni fondamentali:
- che si abbia l’intenzione di parlare male di quella persona leshem
shamaim, ossia fare in modo che altri non seguano il suo cattivo esempio, e
magari che la persona stessa faccia teshuvà. Non si abbia l’intenzione di
godere del racconto proferito, e non si racconti spinti dall’odio.
- non si racconti qualcosa di peggiore rispetto a quella che è la realtà
- non si parli male della persona di nascosto, ma pubblicamente, a meno
che non si tema di ricevere del male, o di provocare discussioni.