10. È vietato raccontare lashon
harà ai propri famigliari e alla propria moglie e al proprio marito. Se c’è un
motivo specifico per cui è necessario raccontare lashon harà alla propria
moglie, per esempio nel caso in cui lei dia merce a credito a delle persone malvagie
da cui poi sarebbe difficile riprendere i soldi, è permesso dirle che tipo di
persone siano, e metterla in guardia, così che non presti loro merce o altro. Allo
stesso modo è permesso raccontare al proprio socio a proposito di qualcuno che
si ritiene disonesto o altro, così da non fare affari con lui.
10.1 se non si conosce di persona il
fatto, ma solo per sentito dire, è comunque permesso raccontare ciò che si è
sentito, così da tutelarsi per il futuro, ma in questo caso si sottolinei che
si è solo SENTITA la cosa, e quindi bisogna stare attenti.
Alcuni credono che sia permesso
raccontare alla propria moglie tutto quello che gli capita con gli amici, al
lavoro, nel luogo di studio etc., in questo caso non solo si trasgredisce il
divieto di lashon harà, ma si rischia anche di creare discussioni, perché se la
moglie sente che qualcuno non tratta bene il marito, ce l’avrà con lui, potendo
arrivare ad offenderlo o altro. Quindi bisogna stare molto attenti a non raccontare
al proprio coniuge cose del genere.