Pagine

Ottava Regola.6


       10. È vietato raccontare lashon harà ai propri famigliari e alla propria moglie e al proprio marito. Se c’è un motivo specifico per cui è necessario raccontare lashon harà alla propria moglie, per esempio nel caso in cui lei dia merce a credito a delle persone malvagie da cui poi sarebbe difficile riprendere i soldi, è permesso dirle che tipo di persone siano, e metterla in guardia, così che non presti loro merce o altro. Allo stesso modo è permesso raccontare al proprio socio a proposito di qualcuno che si ritiene disonesto o altro, così da non fare affari con lui.
10.1 se non si conosce di persona il fatto, ma solo per sentito dire, è comunque permesso raccontare ciò che si è sentito, così da tutelarsi per il futuro, ma in questo caso si sottolinei che si è solo SENTITA la cosa, e quindi bisogna stare attenti.
Alcuni credono che sia permesso raccontare alla propria moglie tutto quello che gli capita con gli amici, al lavoro, nel luogo di studio etc., in questo caso non solo si trasgredisce il divieto di lashon harà, ma si rischia anche di creare discussioni, perché se la moglie sente che qualcuno non tratta bene il marito, ce l’avrà con lui, potendo arrivare ad offenderlo o altro. Quindi bisogna stare molto attenti a non raccontare al proprio coniuge cose del genere.